Rivelare il senso di un dipinto antico
- Filippo Parenza

- 30 set
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 1 ott
Mi chiamo Filippo Parenza e con il mio team ci occupiamo di dipinti antichi italiani dal XVI al XVIII secolo. Lavoriamo al fianco di collezionisti, case d’asta, istituzioni pubbliche e private, in Italia e all’estero, con un obiettivo preciso: fare parlare i quadri.
Sì, perché ogni dipinto ha qualcosa da raccontare: a volte un autore chiaramente riconoscibile, altre volte un contesto, una scuola o una mano da interpretare. In certi casi l’autore resta un enigma (e non c’è nulla di male: anche i grandi musei hanno le loro “attribuzioni dubbie”). L’importante è dare al quadro una voce, una storia e un posto nel tempo.
L’arte non è una scienza esatta: è fatta di sfumature, intuizioni, dialoghi, a volte persino di piccoli duelli interpretativi. È proprio questo che rende affascinante il nostro lavoro.
Mettiamo la nostra esperienza e tutte le risorse necessarie per rivelare ciò che un dipinto ha da dire. Che si tratti di un grande maestro riconosciuto o di un autore da riscoprire, il nostro compito è sempre lo stesso: ridare voce al passato e renderlo vivo nel presente.
Insomma, attraverso questo blog cercherò di tenervi aggiornati sul mondo della pittura antica, raccontandolo con la serietà che merita ma, quando serve, anche con un pizzico di spregiudicatezza. Perché l’arte antica non è solo ricerca, è anche passione, curiosità e un po’ di sana libertà di pensiero.





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