

Veduta di Costantinopoli
Filippo Teodoro di Liagno, detto Filippo d'Angeli o Filippo Napoletano (Roma, 1589 – Roma, 1629)
Olio su tela, cm 46 x 61
​

Il dipinto raffigura una vivace veduta portuale con animata scena di imbarcazioni e figure, identificabile come una fantasia architettonica ispirata alla città di Costantinopoli. Sullo sfondo si riconoscono edifici di gusto romano – tra cui una costruzione ispirata al Castel Sant’Angelo e una cupola che evoca il Pantheon – combinati a elementi esotici e orientali che suggeriscono una visione ideale e immaginaria della città.
L’opera rivela il linguaggio tipico di Filippo Napoletano, caratterizzato da un gusto per la composizione scenografica, da una pennellata sottile e dinamica e da una tavolozza calda, con tonalità brune e riflessi dorati che animano la luce del tramonto. La resa atmosferica, ottenuta con una velatura sottile, e il taglio prospettico che guida lo sguardo lungo il corso d’acqua verso la lontananza, mostrano la piena padronanza del pittore nel genere della veduta fantastica.
Questa “Veduta di Costantinopoli” appartiene al gruppo di opere tarde in cui l’artista fonde la tradizione manierista fiorentina, appresa durante il soggiorno presso la corte medicea, con la nuova sensibilità naturalistica maturata a Roma nel contesto caravaggesco e postcaravaggesco. Il tema esotico e le architetture composite testimoniano il gusto internazionale e cosmopolita della pittura di paesaggio della prima metà del Seicento.
​
Venduto presso la Casa d'aste Hampel in data 06 dicembre 2018.
Aggiudicazione 35.000,00 euro